Brivido Roma: bilancio in rosso e Friedkin sparito

La Repubblica (M. Pinci) – L’ultimo contatto diretto risale alla settimana prima del lockdown. Poi, più nulla. Anche a Boston ormai si sono arresi: la trattativa tra James Pallotta e Dan Friedkin per la cessione della Roma è saltata. Almeno alle condizioni che erano state impostate tra l’autunno e l’inverno: la pandemia di Covid 19 ha colpito anche quell’affare e magari il magnate texano avrà benedetto di aver temporeggiato quando avrebbe potuto chiudere. Il motivo è molto semplice: automotive, entertainment e turismo di lusso, i tre pilastri sui quali ha costruito il proprio impero, sono probabilmente i settori più colpiti dal dilagare del virus. Ovviamente tutto ciò non esclude che la situazione possa riaprirsi, visto che l’interesse di Friedkin era concreto. Le condizioni però andrebbero riscritte da capo o quasi. Nel frattempo i conti del club soffrono e una mossa utile per dare respiro al bilancio potrebbe essere quella di dolorose cessioni. Per questo Zaniolo e Pellegrini non sono più incedibili. Il piano del club resta comunque in linea generale quello di dare stabilità alla rosa. Fonseca è stato informato che dei 3/4 giocatori che ha chiesto ne arriverà uno, forse due. Dovrà occuparsene il ds Petrachi, finito però ai margini. È partito per la sua Lecce all’indomani di Cagliari-Roma, ultima gara giocata il 29 febbraio: per due mesi è stato irreperibile per tutti, compresi i giocatori che hanno perso fiducia in lui.

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