Il Messaggero – Come tutte le attività economiche e soprattutto le trattative finalizzate alle acquisizioni ai tempi del Covid-19, anche la vendita della Roma si è fermata. E a questo punto non è chiaro se e quando potrà ripartire. Ormai da qualche settimana, in coincidenza con il lockdown che ha paralizzato tutte le attività non essenziali, la due diligence in corso da parte di JpMorgan e il negoziato fra James Pallotta e Daniel Friedkin hanno spento i motori, sono in quarantena. Del resto i campionati sono stati bloccati e non si sa se e quando potranno ricominciare. Si sta discutendo fra i club, senza nessuna decisione né prospettiva, sulla possibilità di tagliare gli stipendi al mondo del calcio. In più il valore del parco calciatori si è abbassato, l’approvazione del bilancio preliminare della Roma calcio, chiuso con una perdita di 84 milioni, è stata rinviata. Emergerà il rosso, andando ad intaccare il patrimonio: sarà necessaria una nuova operazione di rafforzamento patrimoniale, oltre a quella in corso di 150 milioni.