Il centrocampista colombiano del Cesena, Carbonero ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in merito al suo approdo in Serie A, al prossimo futuro e alla sfida contro la Roma. Queste le sue parole:
SULLA SERIE A – “Giocare in Italia era quello che sognavo fin da ragazzino, quando mi ispiravo a Tino Asprilla. Anche di recente sintonizzavo sempre il satellite della mia tv per seguire le partite di Cuadrado e Muriel. Prima di lasciare l’Argentina e il Sudamerica avevo tre campionati in testa: la Serie A, la Liga e la Premier. Ma il campionato italiano per me è sempre il più affascinante perché c’è grande equilibrio. In Italia può succedere che un piccolo club come il Cesena pareggi a San Siro, in altri Paesi le grandi di solito vincono con punteggi molto larghi contro le squadre provinciali. A Cesena ho trovato l’ambiente che cercavo per migliorare e crescere\”.
SULLA ROMA – “La Roma gestisce il mio prestito col River Plate, è un motivo in più per fare bene e convincere il club giallorosso a riscattarmi? Non penso alla Roma come la mia prossima squadra. Oggi voglio pensare solo a fare bene nel Cesena poi vedremo a giugno quale sarà il mio futuro. La Roma rimane fortissima anche se ultimamente ha avuto risultati negativi. A maggiore ragione, giocherà alla morte per difendere il suo secondo posto mentre noi faremo lo stesso per rincorrere la salvezza. A entrambe serve solo la vittoria”