Corriere dello Sport (F.Schito) – Per la Roma Primavera, la Youth League è un pensiero fisso. Lo ha detto Alberto De Rossi dopo la vittoria contro il Pisa di sabato scorso in cui una Roma rimaneggiata ma con gli innesti di Grenier e Gerson ha brillato segnando 8 gol: «Nelle ultime due edizioni abbiamo fatto molto bene, sarebbe bello arrivare a Nyon». Le ambizioni giallorosse non sono mai state nascoste, De Santis e compagni vogliono provare ad arrivare fino in fondo e chissà, magari riuscire a vincere in Europa dopo essersi laureati campioni d’Italia ed aver conquistato la Supercoppa Primavera. Ma prima di entrare nel tabellone principale della massima competizione europea Under 19, la baby Roma ha un ultimo ostacolo da superare: il Monaco. La squadra del Principato arriva allo spareggio che vale un ottavo di finale per il piazzamento nella fase a gironi: i ragazzi di mister Barilaro hanno chiuso al secondo posto nel girone E, a un solo punto di distacco dal CSKA Mosca. Percorso inedito invece per la baby Roma che quest’anno ha dovuto suo malgrado rinunciare alla fase a gironi – la cui partecipazione è legata alla qualificazione in Champions della prima squadra -, “accontentandosi” del percorso dei “campioni nazionali”. Oggi alle 14 (diretta su Premium Sport 2), al Tre Fontane, i giallorossi sono chiamati alla resa dei conti. Un anno fa, i ragazzi di De Rossi avevano già affrontato lo spareggio, in quell’occasione fuori casa, eliminando il Salisburgo. Per questa sfida decisiva – sarà in gara secca – il tecnico di Ostia tornerà alla formazione tipo o quasi: in porta riprenderà il posto da titolare Crisanto, linea difensiva a 4 con capitan De Santis a destra, Pellegrini a sinistra e, con ogni probabilità Nani al fianco di Marchizza al centro; terzetto di centrocampo con Frattesi, Grossi e Bordin e tridente pesante formato da Tumminello, Soleri e Keba.
ESAME – «Il Monaco è una squadra abituata a giocare le gare importanti. E’ una società di livello internazionale – le parole di Alberto De Rossi ai microfoni di Roma Tv – però anche noi lo siamo diventati e siamo pronti a rispondere. Stavamo facendo qualche conticino con il mio staff su queste gare secche: ne abbiamo fatte tante e sono importanti, fanno crescere i ragazzi. Li preparano al calcio degli adulti: nel settore giovanile si può accettare la sconfitta, tra gli adulti no».