C’è il piccolo Helsinki ma lo stadio è strapieno

Leggo (F.Balzani)Pieno, stracolmo. Stasera contro il piccolo Helsinki la Roma giocherà di fronte a 60 mila spettatori per cancellare la sconfitta in Bulgaria e riprendere il cammino in Europa. Lo farà nel segno di Zaniolo che torna dall’infortunio alla spalla. Una partita solo all’apparenza facile viste le difficoltà riscontrate dal Betis nel primo turno contro i finlandesi. Per questo Mourinho dovrebbe confermare Dybala, davanti ballottaggio Belotti-Abraham. “Il calcio del Nord Europa è molto evoluto. Le squadre sono organizzate. Sono molto fisici e sarà una gara difficile. La gente pensa sia facile ma non è così”,ribadisce Mou.

Qualche cambio però sarà fisiologico: “A centrocampo Camara avrà spazio e lo avrà anche Bove che sta crescendo molto. In porta gioca Patricio, non mi piace l’alternanza. Pellegrini? E’ un top, ne vorrei tre come lui e sarà ancora rigorista. Dietro ne tengo fuori uno, ho un piano B per la difesa». Che può essere l’arretramento di Cristante, l’utilizzo di Vina o (difficile) un cambio modulo. Confermato l’utilizzo di Zaniolo («ma non ha 90 minuti). E proprio Nico qualche minuto dopo si è presentato in conferenza a mesi di distanza: “Dicono sempre che vado via e poi resto qua. Sono film della stampa piuttosto che cose che penso. Del contratto abbiamo un anno e mezzo per parlarne, ora c’è l’Helsinki, poi l’Atalanta. La Roma è la mia priorità, mi ha dato tutto, speriamo di vincere altri titoli”. Sulla forma fisica: «Ora mi sento al 100% e sono uno Zaniolo più maturo anche grazie a Mourinho». Confermata alle 18 di ieri, infine, l’uscita dalla Borsa.

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