La Gazzetta dello Sport – Dopo avere investito circa novanta milioni di euro, adesso la parola d’ordine nella Roma è vendere. Bisogna sfoltire la rosa e cercare di fare cassa, possibilmente abbassando anche il monte-ingaggi. Ecco perché la presenza ieri nel ritiro inglese dei giallorossi di James Featherstone, l’agente di Chris Smalling, è un segnale importante. Per la Roma, ma anche per il difensore inglese.
Featherstone è arrivato al St. George’s Park verso l’ora di pranzo insieme ad un suo collaboratore, ha aspettato che Smalling finisse di mangiare con la squadra e poi si è seduto ad un tavolo dell’elegante albergo del centro federale inglese proprio con il difensore. Un colloquio che è durato circa un’ora, durante la quale si è parlato del presente e del futuro del giocatore.
Smalling infatti è uno di quelli che la Roma è pronta anche a dar via, in funzione dell’età (ha quasi 35 anni), delle condizioni fisiche spesso precarie e di uno stipendio (3,8 milioni più bonus) che pesa assai sulle casse societarie. Soltanto che di offerte finora non ne sono arrivate, se non alcuni interessamenti dall’Arabia Saudita, campionato dove il giocatore fatica a vedersi. Almeno ora, tra dieci giorni chissà.
Del resto Smalling sperava di poter avere qualche buona offerta in Europa, ma ad ora nessuno ha bussato alla porta della Roma. E dopo l’ora di colloquio, Smalling è andato a prepararsi per la seduta di allenamento pomeridiana. Con lui c’era anche Tammy Abraham, un altro giocatore in uscita, dal quale la Roma conta di incassare circa trenta milioni. Sul centravanti resta l’interesse del Milan, ma attenzione alle sorprese in Premier. Ci sono squadre che cercano un attaccante centrale, come l’Everton (dove Beto non ha convinto) o il Leicester.
Una volta ceduti almeno due o tre giocatori, la Roma tornerà all’assalto per completare la rosa. Ad oggi la priorità è il terzino destro, dove allo stato attuale ci sono Celik (destinato però ad essere una seconda scelta), il giovane Sangaré e Karsdorp, che però è fuori rosa e che a Trigoria sperano di piazzare presto in Turchia, al Besiktas.