Corriere dello Sport (R. Maida) – A un certo punto è sbucato anche Sardar Azmoun, di ritorno dalla Coppa D’Asia, e lì De Rossi ha davvero tirato un sospiro di sollievo: l’emergenza è finita, ogni titolare ha pronta un’alternativa strategica nello stesso ruolo, anche il vuoto del vice Lukaku è stato colmato.
È chiaro che Azmoun, stanco per il viaggio dal Qatar e deluso dall’eliminazione dell’Iran, non sarà subito al cento per cento. Così come Chris Smalling, che si è allenato in gruppo e dovrebbe andare in panchina già contro l’Inter. Ma in prospettiva, già pensando al doppio spareggio di Europa League contro il Feyenoord, la Roma sembra finalmente ricca di opzioni.
In Olanda potrebbe esserci addirittura N’Dicka, che domani giocherà la finale di Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. E Renato Sanches, con due settimane intere di allenamenti, può essere un cambio già da subito. Insomma De Rossi ha fatto una specie di magia a Trigoria: la sfortuna ha smesso di accanirsi. A Rotterdam la Roma non potrà contare sui due fuori lista, Kristensen e Huijsen, ma vista l’abbondanza di soluzioni se la caverà anche in Europa.