Dalle ore 15.00 si tiene a Trigoria l’assemblea degli azionisti As Roma.
ORDINE DEL GIORNO:
1. Approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2013; delibere inerenti e conseguenti;
2. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’ art.123-ter del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni;
3. Adeguamento della tempistica relativa all’offerta in opzione ai soci dell’aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di Euro 80.000.000,00 (ottantamilioni/00) deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 gennaio 2012; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Sono presenti oltre al CEO Italo Zanzi, che porta i slauti di pallotta, anche Claudio Fenucci, Mauro Baldissoni e Benedetta Navarra. Il resto del CdA è assente giustificato.
Ore 15.45 – Parlano gli azionisti
Franco Angeletti
“E’ irrispettoso effettuare l’assemblea degli azionisti di AS Roma lo stesso giorno che viene fatta quella della SS Lazio. Ci sono state consulenze Raptor e a quanto ammontano? La Roma sta diventando una società venditrice? Fare attenzione alla politica dei prezzi dei biglietti”.
Iadicicco
“La quotazione in borsa sarà mantenuta? Perchè stiamo attendendo tutto questo tempo per la ricapitalizzazione? Dove e quando si fa lo stadio, con quali soldi?”
Quinzi
“Tre detti per Garcia: Non levato il cappello finchè la messa non è finita. Bocca amara non ha mai sputato dolce. Se campa con poco si muore con niente”.
Angelini
2Lo stadio è la priorità numero uno per far soldi? Se si, perchè sono passati tutti questi anni? Potete fornirci una data e i prossimi step?”
Pizzicaria
“Stimo Baldini e gli faccio un grande saluto. Perchè ci sono tutti questi dirigenti? La società ha buttato una marea di soldi con Zeman, che da gran signore ha pensato a non dimettersi”.
Roberto Cappelli: “Al 30 giugno 2013, il bilancio si chiude con una perdita di 43 milioni, che verranno ricoperti con vari introiti percepiti da scuole giovanili ed altre riserve”.
Iadicicco: “La prima domanda è quella societaria, la perdita di esercizio di 43 milioni credo sia già in parte recuperata in questi mesi, anche grazie alla campagna acquisti che ha portato un utile di circa 10 milioni. Per quanto riguarda la gestione della società: chiedo all’attuale management se la quotazione sarà mantenuta anche in altri paesi europei, io credo sia utile l’azionariato diffuso, ma così noi azionisti piccoli non conteremo nulla a meno che non si cresca di valore. Le azioni stanno crescendo grazie alle prestazioni della squadra, ci sono tutti fatti positivi dal punto di vista borsistico. La domanda è questa: manteniamo questo valore per le azioni della Roma?. Per quanto riguarda il lato sportivo la società sta raccogliendo i frutti dopo i due anni di sofferenza. Daniele De Rossi non è da criticare perchè rappresenta un valore aggiunto, non bisogna metterlo in discussione, perché non è stato difeso in estate?”.
Campanile continua a domandare e a proporre: “Vorremmo sapere l’entità dell’accordo con la Nike e di tutti le altre partnership, che risulta inferiore del 30% rispetto a quello di altre società”. Sui Diritti radio:”Perché non asta pubblica? In un anno disastroso – continua l’invettiva -, chi ha deciso aumento soldi alla Raptor ? Inoltre RomaCares cos’è? Chi l’ha fondata? Perchè non abbiamo un Main Sponsor?”.”Nei sondaggi per lo stadio, perchè non sono previste standing areas e aree per disabili?”
Walter Campanile torna poi sul tema dello stemma: “Guerra al falso, il cambio dello stemma ha impoverito il potere sul nostro nome. Cerchiamo di trovare un compromesso su stemma nel quale i tifosi s’identificano da sempre”.
Ora prende la parola il dg Baldissoni. Le sue dichiarazioni sullostadio: “E’ un’iniziativa di sviluppo della società, non ci sono ritardi, anzi è stato attivato un percorso circa un anno e mezzo fa, sono state verificate le aree che presentavano maggiori compatibilità per la costruzione di uno stadio e da questa indagine ne è stata scelta una. La presentazione del master plan non è una cosa che si rivolge in pochi giorni, ma è avanzata e verrà presentata presto, al momento però questa è in gestione alla Holding e non all’As Roma”. Baldissoni risponde poi alla domanda sulla Disney: “Con la Disney c’è un accordo molto ampio, il marchio della Roma compare in tutti i centri Disney tra cui quello sportivo. E’ una piattaforma che durerà per altri sei anni e stiamo valutando varie iniziative sia in Italia che all’estero che porterà importanti ricavi a livello di immagini”. Su Roma Cares: “Roma Cares è sulle maglie per farsi conoscere: supporterà iniziative nella comunità e nel territorio riguardante i giovani, anche con il Comune di Roma, con organizzazioni no-profit, onlus e quant’altro”
Prosegue Cappelli sul contratto con la Raptor: “Non c’è stato nessun aumento, il contratto è pluriennale ed era tutto già previsto”.Sulla campagna acquisti: “La campagna acquisti fa parte del successivo esercizio, quindi non è stato fatta in base al bilancio attuale, dove non si è recuperato nulla di quello che è stato emesso”. Sulle radiocronacheufficiali: “Non è stata fatta un’asta perché c’è stata una sola richiesta ricevuta ed è stata accettata”. Sulle tournèe dei giallorossi: “Ci sono ricavi grazie alle tournee organizzate, ad esempio l’ultima a fruttato 900mila euro”.
Prende la parola Cappelli: “La causa con la Kappa? E’ stata appena avviata. Per il momento non ci sono state spese, quindi a bilancio non è stato messo niente. Ci sono state delle domande dalle due parti, ma quelle della Roma erano più elevate”. Sul patrimonio netto: “Il patrimonio netto è in attivo di 50 milioni, i consiglieri non percepiscono nulla, solo i consiglieri esecutivi”. Sull’accordo con Nike: “L’estensione delle informazioni è soggetta ai rapporti di confidenzialità con la Nike”