di Lorenzo Pompili
Stekelenburg 7: Nei 70 minuti del 14 febbraio non era stato impegnato molto, ma questa sera fa un miracolo su un tiro di Llama molto insidioso.
Rosi 7: Molto propositivo sia nella partita sospesa che in quella di stasera. Si procura un calcio di rigore che Tagliavento non vede nel primo tempo ed offre a Borini la palla del possibile 1-2.
Juan 6: Soffre molto gli attacchi del Catania nel primo tempo, gioca la seconda parte del match in grande tranquillità, forse anche troppa, vista l’occasione che concede ad Almiron.
Heinze 6: Gioca trenta minuti con la solita rabbia e la voglia di vincere, molto preciso quando viene chiamato in causa.
Taddei 6: Nella gara sospesa ha la “colpa” di insistere con Tagliavento per voler proseguire una partita che nessuno voleva giocare, soprattutto Luis Enrique. Curioso il fatto che inizia una partita da capitano (la prima per lui) e non partecipa al sorteggio.
Greco 5,5: All’inizio appare molto lento e perde qualche pallone di troppo, cresce con a gara in corso.
Gago 6: Entra al posto di De Rossi pochi minuti prima della sospensione del match, privando al centrocampista romano di giocare il recupero. Gioca con la solita concretezza.
Pjanic 7: Come per tutti i giocatori la partita va divisa in due: nella gara del 14 febbraio soffre tanto il campo pesante, praticamente perfetto nella gara di stasera. Poco dopo l’inizio del recupero riesce a superare tra avversari e l’arbitro in un fazzoletto, ed è semplicemente geniale il passaggio filtrante che libera Rosi per l’occasione di Borini.
Piscitella 6,5: Questo ragazzo ha tanta personalità, questo è indubbio. Gioca sempre puntando l’avversario e cercando l’uno contro uno.
Borini 6,5: Ha avuto l’occasione per far vincere alla Roma la partita, ma purtroppo Kosicki gli nega la gioia del gol. Tagliavento non fischia una punizione che si era guadagnato al limite dell’area.
Lamela 6: Gioca contro Spolli che fisicamente è quasi il doppio di lui, ma regge benissimo. Sbaglia un appoggio che avrebbe consentito di lanciare Borini a campo aperto nella metà campo catanese.
Luis Enrique 6: Nelle due partite si presenta entrambe le volte con una sorpresa, il 14 gennaio fu Kjaer dal primo minuto (alla fine uno dei più positivi), questa sera Piscitella, che comunque si dimostra pronto per la serie A. L’approccio della squadra è giusto nel recupero, purtroppo non arrivano i 3 punti che aveva chiesto.
GIOCATORI IMPIEGATI IL 14 GENNAIO
Kjaer 6: Messo in campo a sorpresa da Luis Enrique è forse il migliore della Roma. Subisce un blocco, forse falloso, nel calcio di punizione di Lodi che Legrottaglie trasforma nell’1-0, ma è il più concentrato nella difesa giallorossa. Salva prima sulla linea un tiro di Bergessio e poi interviene sullo stesso attaccante argentino (partito in posizione di fuorigioco) da solo davanti a Stekelenburg. Non gioca il recupero per l’influenza.
Simplicio 5,5: Il campo pesante non lo aiuta per niente, non riesce mai a velocizzare il ritmo della squadra. Viene ammonito da Tagliavento e non gioca il recupero per scelta tecnica.
De Rossi 6: Non gioca benissimo, ma ha il grande merito di segnare il gol del pareggio, per il quale si leva la maglietta e prende un giallo che gli sarebbe costato l’assenza contro il Cesena per rifiatare e curarsi. Alla fine con la sospensione del match è costretto a saltare la partita contro il Siena (dopo non essere sceso in campo contro Cesena, Juventus, Bologna e Cagliari).
Totti 5,5: Il Capitano non riesce ad esprimersi al meglio sotto l’incessante pioggia del “Cibali”. Montella lo conosce molto bene e lo costringe a dover giocare il pallone molto lontano dall’area. Forse anche per la stanchezza delle tre partite in una settimana viene sostituito da Borini e non può essere impiegato, come del resto De Rossi nel recupero.
Bojan 5,5: In grande difficoltà, non riesce mai ad impegnare i difensori del Catania. Nel recupero Luis Enrique gli preferisce Piscitella.