Leandro Castan, ex difensore della Roma, attualmente al Vasco da Gama, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero e ha parlato della malattia che ha colpito Sinisa Mihajlovic, essendo stato diagnosticato a lui stesso un cavernoma proprio mentre era in giallorosso. Queste le sue parole:
Cosa si prova quando ti informano di avere un male così grave?
È impossibile descriverlo a parole. Io l’ho superato grazie alla fede in Dio e alla mia famiglia che sono quelli che mi sono stati vicino e mi hanno aiutato a sopportare tutto. A Sinisa ho scritto in privato, gli ho detto che gli sarò vicino e che pregherò per lui.
Come ti cambia la malattia?
In tutto. Inizi a guardare le cose con altri occhi. Io sono diventato una persona migliore. Devi approfittare della lezione che ti dà la vita per fare qualcosa di buono, sono cambiato come uomo.
Il Bologna ha deciso di non cambiare tecnico, è una scelta che può aiutare?
Sabatini è il direttore sportivo e lo è stato anche nella Roma quando io volevo smettere. È stato lui a convincermi a continuare. Sono sicuro che avrà un supporto incredibile e sono molto contento che il Bologna abbia deciso così. Lì lo aiuteranno a uscire da questa situazione. Se gioco ancora a pallone è grazie a Sabatini, non mi ha fatto mollare.