Corrieredellosport.it (M. Evangelisti) – Era grande di Spagna, viceré se non re, baluardo di Madrid e della patria. Adesso è nobilmente decaduto. Non per tutti, certo, e fuori di casa può essere ancora considerato un profeta della porta. Iker Casillas vuole andarsene, il Real Madrid vuole graziosamente che se ne vada. La Roma cerca un portiere sul quale riversare una minima parte delle proprie risorse, magari anche zero risorse. L’equazione viene facile. Non è solo un teorema, però. Casillas adora Roma. Ha alzato gli occhi dal terreno reagendo alla depressione che lo ha colto quando ha capito di non essere più gradito nella squadra in cui ha passato e parato una vita. E ha cercato un approdo. La Roma è l’approdo che gradisce maggiormente. La Champions League sicura ha il suo peso. Per buona misura, l’agente Carlo Cutropia ha detto al sito LaRoma24: «Grande squadra, uno dei migliori club d’Europa, una città e un pubblico caldo che ci piacciono molto».
FACILITAZIONI – C’è tutto l’entusiasmo del mondo da parte di Casillas, questo possiamo confermarlo, e c’è una certa ghignante soddisfazione da parte della Roma all’idea di mettere il vertice della difesa nelle mani di un campione d’Europa e del mondo. E in questo momento il Real Madrid non vorrebbe altro che benedire questa nuova storia d’amore. Anche gratis. Macché gratis,addirittura pagando di tasca sua. Casillas è visto come perfetto dalla Roma, nonostante i 34 anni, nonostante il periodo cupo che attraversa. Assai meno perfetto è lo stipendio: intorno ai 7 milioni netti all’anno. Però il Real vuole mettere il giocatore sullo scivolo d’uscita e gli ha detto: visto che ti piace la Roma, dì loro che siamo disposti a darti in prestito e pagarti la metà dell’ingaggio per i due anni di contratto che ancora avresti con noi. Qui cominciano le difficoltà. Il portiere ha avanzato una proposta ben diversa, cioè prendersi i 14 milioni che ancora dovrebbe incassare da contratto e togliere immediatamente il disturbo. Per quanto ricco e generoso, il Real a condizioni del genere non ci sta.