La Gazzetta dello Sport (S. Malfitano) – Ambizioni di titolo, grandi attaccanti a confronto, fenomeni emergenti. Tutte questioni che accompagnano la sfida tra Roma e Napoli e che Andrea Carnevale conosce bene. È uno dei punti d’incontro di due universi tanto simili quanto rivali.
Che gara si aspetta?
Uno spettacolo, si affronteranno due squadre in salute e ricche di qualità. Il Napoli mi ha convinto di più: è solido indifesa, efficace in attacco e col morale alle stelle. Alla Roma mancherà Dybala, un’assenza pesante.
Eppure Spalletti non ha mai battuto Mourinho.
Le premesse stavolta ci sono, gli azzurri ci hanno deliziato con vittorie di personalità in cui hanno mostrato un grande calcio. Queste partite, d’altronde, sono aperte a qualsiasi risultato.
Nel duello a distanza tra Abraham e Osimhen, su chi punta?
Sono calciatori di valore alto e incisivi. Ma è riduttivo parlare di confronti in quella zona di campo: il Napoli può schierare elementi importanti e diversi tra loro, oltre al nigeriano, come Simeone e Raspadori.
Che impatto, il suo. Lui e Zaniolo sono il presente del nostro movimento?
Sì, le loro giocate sono spesso decisive e hanno saputo dimostrarlo anche fuori dall’Italia. Da questo punto di vista, però, nessuno mi ha impressionato quanto Kvaratskhelia.
Finora crede che sia il più forte della Serie A?
Assolutamente sì, è il migliore di questa prima parte ed è tra i top anche in Europa. Sa fare la differenza anche quando conta di più, è speciale. Complimenti a Giuntoli, si è assicurato un fuoriclasse che non ha dovuto nemmeno aspettare.
Le ambizioni della Roma?
Arrivare in Champions.La concorrenza è agguerrita, l’Inter risalirà e la Lazio sta giocando bene. La continuità di Dybala e Wijnaldum le avrebbe permesso di fare il salto di qualità.