Corriere dello Sport (L. Scalia) – Il piede è caldo. Anzi, rovente. Carles Perez ha iniziato il precampionato con il botto con una nuova capigliatura che non lo fa passare inosservato. Vuole emergere, farsi riconoscere in ogni modo possibile. Nelle prime due amichevoli si è messo in luce con gol e giocate convincenti. Contro il Montecatini sono bastati 9 minuti per segnare la prima rete della stagione della Roma con una sorta di rigore in movimento che si è creato sfruttando uno stop complicato. Contro la Ternana ha impiegato 10 minuti per firmare l’1-0 con un cucchiaio alla Totti. Perez ha incassato la prima pompata alla fiducia quando ha capito di rientrare nel progetto di Mourinho e Tiago Pinto. A palla ferma esisteva il rischio di finire tra gli esuberi, ma lo spagnolo ha incassato la stima di tutto l’ambiente. E per il momento l’ha ripagata facendo vedere lampi di classe, quelli che gli hanno permesso di restare tanti anni nella cantera del Barcellona. A Mourinho spetta il compito di fargli fare il definitivo salto di qualità e trasformarlo da promessa a risorsa preziosa e decisiva per la squadra.