La Gazzetta dello Sport (S.Cieri) – La ciliegina sulla torta. Per Simone Inzaghi il doppio derby di Coppa Italia, la possibilità di conquistare la finale ai danni della Roma, può essere proprio questo: il risultato di prestigio con cui impreziosire una stagione che per la sua Lazio sta andando oltre le più rosee aspettative. Il tecnico ci crede, anche se è consapevole di quanto sia duro il compito che attende la sua formazione: «La Roma è forte, sta viaggiando a ritmi straordinari. È sicuramente favorita per questa sfida, ma io ho molta fiducia nei miei giocatori. Non ci troviamo qui per caso. Abbiamo conquistato 50 punti in 26 partite di campionato, raggiunto le semifinali di Coppa Italia. E tutto questo lo abbiamo costruito unicamente grazie al nostro sudore».
CONCENTRATI – In ogni caso stasera servirà la Lazio migliore: «Sarà fondamentale avere l’approccio giusto – ancora Inzaghi –. Restare sempre concentrati. Il derby di andata in campionato ci ha insegnato che in gare come questa puoi pagare caro ogni minimo errore. Per quasi un’ora avevamo giocato meglio della Roma, ma alla prima distrazione ci hanno punito». Del resto Inzaghi conosce bene cosa voglia dire affrontare un derby romano. Ne ha vissuti tanti prima da giocatore, vincendone però soltanto due (uno valse lo scudetto nel 2000), poi da tecnico delle giovanili, con un bilancio migliore. Tra le vittorie spicca soprattutto la Coppa Italia Primavera del 2015 (2-0 al ritorno dopo l’1-0 per la Roma all’andata nella doppia finale). In una squadra in cui giocavano anche Murgia e Tounkara che stasera saranno in panchina.
LE SCELTE – Se Inzaghi ha un rapporto agrodolce con la stracittadina, non è che la Lazio intera se la passi meglio. Sono quasi quattro anni che i biancocelesti non vincono un derby. L’ultimo successo è quello nella finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013. In campo, però, non ci sarà alcun superstite di quella sfida. Gli unici sarebbero stati Marchetti, Lulic e Radu. Ma il primo è infortunato, gli altri due squalificati (come anche Patric). Inzaghi sembra aver deciso di puntare sul 3-5-2. Strakosha in porta, in difesa il trio Wallace, De Vrij e Bastos, Basta e Lukaku gli esterni, il terzetto Parolo, Biglia e Milinkovic in mezzo al campo, davanti Anderson in appoggio a Immobile. Con Keita pronto ad essere sganciato a partita in corso.