Il Comitato Tecnico Scientifico, dopo aver analizzato il protocollo sanitario proposto dalla FIGC per la ripresa degli allenamenti, ha apportato alcune modifiche. Queste nuove misure di sicurezza, secondo alcuni troppo stringenti e complesse da rispettare, complicano ancor di più l’eventuale ritorno in campo, con il campionato da Serie A che dovrebbe essere chiuso entro la fine di luglio. Di questi nuovi paletti ha parlato Pino Capua, membro della commissione medica della FIGC. Di seguito, le sue dichiarazioni, riportate da Sportmediaset:
“Se non si trova una soluzione, il campionato non parte. Il modulo tedesco è assolutamente percorribile, non capisco perché non farlo anche in Italia, il Comitato Tecnico Scientifico ha messo i bastoni tra le ruote. L’obiettivo di tutti è quello di far ripartire il calcio, sedendoci ad un tavolo e ragionando, una soluzione si trova. Per quanto riguarda i dilettanti, bisognerà attendere un vaccino, il rischio 0 non ci sarà a settembre, ottobre o novembre. Bisogna avere grande pazienza ed equilibrio. Sono estremamente convinto che la presenza di un’associazione precisa con tutti medici che lavorano nel mondo del calcio, sia indispensabile. Parliamo di un argomento delicatissimo, in questo periodo d’emergenza non si deve tralasciare nulla”.