Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il piano industriale di Friedkin è già pronto. Ha chiesto la consulenza a manager che conoscono bene la realtà del calcio italiano e internazionale. Questo piano è stato condiviso anche con Fienga. Si può sintetizzare in sei punti:
COMPETITIVITA’ – Allestire una squadra in grado di competere per le prime posizioni in campionato e nelle competizioni internazionali. E’ questa l’ambizione di Friedkin, ma deve essere articolata e bisogna attivare un processo di miglioramento della squadra, finalizzata a raggiungere la stabilità finanziaria del club.
MERCATO – L’obiettivo è introdurre una strategia disciplinata in relazione all’acquisto, sviluppo e cessione dei calciatori, al fine di assicurare la solidità finanziaria a lungo termine del club.
IL MARCHIO ROMA – Continuare a rafforzare la percezione e la visibilità internazionale del brand AS Roma. Qui Friedkin riconosce l’impegno profuso da Pallotta.
STADIO – Valutare tutte le opzioni praticabili in relazione alla costruzione del nuovo stadio. Lo stadio è la vetrina non solo della squadra, ma della città di Roma. Friedkin aveva già avviato i contatti con Vitek. E’ intenzionato a continuare l’investimento senza troppo interesse su quello che c’è intorno. Vuole concretezza, non programmi futuribili e ipotetici.
I TIFOSI – Espandere la relazione con i tifosi del club a livello mondiale, offrendo opportunità di coinvolgimento e interazione con il club sempre maggiori, anche attraverso l’utilizzo di canali digitali. L’attenzione nei confronti dei tifosi verrà sviluppata con una implicito riconoscimento della tifoseria come leva di sviluppo.
SINERGIE – Lavorare con i propretari degli altri club della Serie A ed europei, nonchè con gli organi di governo calcistici. L’aspetto innovativo riguarda l’intento di Friedkin su Diritti TV che è quello di allargare la torta per dividere con gli altri porzioni più grosse. In questo caso è pronto a fare sinergia con De Laurentiis.