Fabio Capello ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore ha parlato della sfida di domani di San Siro (ore 20:45) tra Milan e Roma. Queste le parole di Don Fabio, che è stato giocatore prima ed allenatore poi sia dei rossoneri che dei giallorossi.

Domani ci sarà Milan Roma. Che partita si aspetta?

“Intanto sarà una partita non semplice, per entrambe le squadre. Il Milan deve vincere per restare agganciato alla zona Champions, un risultato diverso sarebbe duro da digerire.Certo, avere Pulisic sarebbe stato diverso… La Roma invece mi sembra si stia rimettendo in piedi, soprattutto ora che Dybala sta alzando i giri”.

Su Dybala in questi giorni ci sono tante voci di mercato. Lei lo terrebbe o meno?

“Io i giocatori bravi li tengo sempre. Se discutiamo Dybala possiamo discutere chiunque. Ha qualche problemino fisico, questo si sa, ma quando sta bene e va in campo fa quasi sempre la differenza”.

Si gioca più Ranieri che deve ridare dignità alla Roma o Fonseca a caccia della Champions?

“Ranieri avrà tempo fino alla fine per lavorare e dare dignità alla squadra, cosa che peraltro sta già facendo molto bene, con grande voglia. Claudio mi sembra molto determinato. Fonseca invece deve portare il Milan almeno nelle 4 di Champions, sperando che alla fine possano essere anche 5. È un impegno gravoso, certo, ma il Milan è un club che richiede sforzi importanti”.

Nella Roma punterebbe sul 3-4-2-1 o su un centrocampo più folto, magari con Pisilli dal via?

“Il centrocampo diventa forte quando tutti quanti corroso. Esistono le due fasi, difesa e attacco. Quando perdi palla i difensori devono accorciare e i centrocampisti fare da equilibratori del gioco. Il discorso sui numeri lascia il tempo che trova”.

Paredes-Koné invece che coppia è? Ben assortita?

Paredes sta crescendo grazie alla fiducia che gli ha restituito Ranieri, ultimamente gli ho visto fare cose buone. Ma con Koné mi sembra che debba ancora trovarsi, amalgamarsi alla perfezione.

Ma secondo lei perché Juric non faceva giocare Paredes ed Hummels?

Non lo so, bisognerebbe chiederlo a lui, ognuno vede il calcio in modo diverso. Ma non ci sono capricci da parte degli allenatori, i tecnici mettono sempre in campo la squadra che reputano più funzionale alla ricerca della vittoria”.

Domani secondo lei quale può essere il duello chiave?

Ritengo che il Milan debba fare molta attenzione sui calci di punizione e sugli angoli perché lì la Roma è forte, mentre il Milan ha qualche problema. Quindi Fonseca deve mettere a posto queste cose qui e poi nella fase offensiva dovrà cercare più velocità e meno passaggi laterali”.

Per chiudere, qual è il suo ricordo più bello in maglia rossonera e giallorossa?

Ce ne sono tanti, da ambo le parti. Le posso però dire quello più brutto: una finale di Coppa Italia a SanSiro conl a Roma dove Rivaldo fece il fenomeno (era il 2003, ndr). Finiamola così: sarebbe bello sia per i milanisti sia per i romanisti rivedere quel Milan e quella Roma lì”. Sarà possibile presto?