La Repubblica (F. Esposito) – Subito Candreva e Vilhena in campo, ma ci sarà spazio anche per Dylan Bronn. Nicola utilizza contro la Roma i rinforzi appena giunti a Salerno per opporsi alla qualità dell’undici di Mourinho. La Salernitana è ancora incompleta (il centrocampista Maggiore è in arrivo dallo Spezia e serve un altro attaccante, ha giocatori fondamentali in infermeria (Botheim e Lovato), ma proverà a rendere difficile la vita ai giallorossi, ovviamente favoriti.
All’Arechi (ore 20,45) potrebbe esserci il tutto esaurito, 30 mila spettatori. Dopo la tribolata stagione scorsa, la Salernitana riparte con altre speranze e obiettivi: ottenere una salvezza tranquilla. “Io non spero, lavoro. Mi interessa – dice Nicola – il cammino che faremo in campo. La squadra sa che non potrà essere perfetta. Ho chiesto ai ragazzi di essere maniacali per apprendere pochi concetti in maniera veloce“.
Mourinho è prodigo di complimenti per Nicola: “Quando arriverà l’opportunità di consegnare la Panchina d’Oro, io voterò per lui. Ha fatto una metà di stagione epica, ha preso una squadra completamente in difficoltà ed è riuscito a fare quello che ha fatto“. “È bravissimo” ribatte Nicola. Il tecnico piemontese da allenatore ha già sconfitto due volte la Roma, quando era alla guida dell’Udinese e del Torino.