L’ex giocatore della Roma Vincent Candela, ha rilasciato alcune dichiarazioni per SportPaper Tv. Tra gli argomenti affrontati dal francese ci sono i suoi ricordi nella Capitale e alcune riflessioni sul suo ex compagno ed attuale tecnico dei giallorossi Daniele De Rossi. Queste le sue parole:
Il 23esimo anniversario dell’ultimo scudetto. Che ricordo ti porti di quell’avventura?
“Il 17 giugno è stato un giorno meraviglioso. Dalla partenza da Trigoria sino all’Olimpico. Fu una partita straordinaria, non semplice. Fu un sogno. Qualcosa che ancora oggi suscita emozioni. Sono passati troppi anni e bisogna tornare a vivere quelle serate”.
La Roma riparte da Da Rossi. Un tuo parere sul tecnico giallorosso. Riguardo l’acquisto del 2006, che finirà, con ogni probabilità, nella squadra Primavera, come giudichi questi campionati giovanili? Non sarebbe il caso di portarlo in prima squadra?
“Sì, non abbiamo molto tempo. De Rossi conosce l’ambiente e ha l’obiettivo di tornare a vincere. Dovrà avere un buon feeling con la società e mettere avanti a tutto la Roma. Riguardo ai Primavera si faranno le dovute valutazioni. Il primo anno dal principio è importante. De Rossi ha fatto bene e ha le carte per diventare un grande allenatore”.
Crede sia stato prematuro dare la Prima Squadra a De Rossi? Si rischia di bruciare?
“Bastava un niente per bruciarsi, ma ha fatto bene. Dopo un’esperienza sbagliata alla Spal è arrivato alla Roma per prendere il posto di Mourinho, ed era l’unico a poterlo fare. De Rossi è stata una mossa giusta. Ha raccolto una grande eredità, con una grande responsabilità, ma ha fatto bene. Poteva fare qualcosina in più arrivando in Champions, ma personalmente sono soddisfatto. Ora avrà modo di valutare i giocatori in ritiro e con il nuovo direttore sportivo per provare ripartire e ricostruire. Si vede subito la grandezza di un allenatore”.
Quale partita ti lascia rammarico di questa stagione appena conclusa?
“Le prime 20. Abbiam fatto pochi punti. Qualcosa non ha funzionato tra giocatori e allenatore. Nel girone di ritorno, quella con il Bologna. Non me l’aspettavo, ma è stata decisiva. Abbiamo sbagliato tante partite in questa stagione”.
C’è un giocatore che ti ha stupito in questo campionato?
“Se parliamo del Bologna, oltre a Zirkzee, c’è Calafiori, che ha fatto molto bene. Barella ha fatto un anno importante, così come nella prima partita dell’Italia”.
Riguardo l’Europeo, che previsione fai di questa Italia?
“L’Italia riuscirà ad andare avanti, tranquillamente, oltre il girone. Ha una squadra giovane, con un grande allenatore, e farà bene. Gli azzurri hanno giocato bene contro l’Albania dopo aver subito il gol. Ci sono quattro che arrivano dal settore giovanile della Roma, cosa che deve far riflettere. Bisogna puntare anche sui giovani”.
Un giovane della Roma sul quale puntare?
“Pagano ha fatto bene. Ci sono altri della Primavera che andranno in ritiro. Questo è un lavoro che dovrà fare il tecnico”.