Il Messaggero (E.Bernardini) – Il presidente della FIGC Gravina vuole andare a dama senza fretta, in sicurezza. Gli uffici legali della FIGC e delle varie Leghe hanno già messo in allarme i rispettivi presidenti sulla pioggia di cause che arriveranno in caso di stop anticipato. Il diktat è quello di portare a termine questa stagione per non rovinare la prossima. Si sta studiando come inserire persone esterne, al gruppo di squadra, che per urgenze siano costrette ad entrare in contatto con il gruppo. I giocatori e gli altri membi dello staff saranno sottoposti, 3-4 giorni prima del ritiro, ad uno screening approfondito: tamponi e test sierologici. Si sta pensando anche di introdurre con più calma i giocatori che sono stati contagiati. Le visite serviranno anche per dividere i calciatori in tre categorie: 1) colpiti dal virus e guariti, 2) presentano ancora sintomatologie, 3) non hanno contratto il virus. Una volta fatto questo le squadre si chiuderanno in ritiri blindati. Si sta pensando anche ad un inizio scaglionato con precedenza alla massima serie.