Corriere della Sera (E. Zotti) – Porte girevoli. Quelle che ieri sarebbero servite all’ingresso di Trigoria dove, tra acquisti e cessioni, sono stati registrati tre movimenti di mercato in meno di 24 ore. Il viavai è iniziato con l’arrivo di Mady Camara, sbarcato a Fiumicino intorno alle 9.30 per svolgere le visite mediche e firmare l’accordo che lo legherà alla Roma fino al 30 giugno 2023.
Il centrocampista guineano infatti è stato ingaggiato con la formula del prestito oneroso per 1,2 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 12 (l’accordo non prevede alcun obbligo di acquisto). L’ex Olympiakos percepirà un ingaggio di 1,2 milioni, che diventerebbero 1.7 in caso di riscatto a fine stagione. In serata si è presentato all’Olimpico per assistere alla sfida con il Monza.
Gran parte del lavoro di Tiago Pinto però ha riguardato soprattutto le cessioni dei fuori rosa. Il general manager è riuscito ad alleggerire il monte ingaggi cedendo a titolo definitivo Diawara e Calafiori. L’operazione più complessa è stata quella con l’Anderlecht per Diawara che, dopo giorni di tentennamenti, ha deciso di ridursi l’ingaggio per provare a ritrovarsi, con bonus legati al numero di presenze dell’attaccante e agli obiettivi del club In più la Roma incasserà il 20% in caso di rivendita.
Fine dell’esperienza a Trigoria anche per Calafiori, entrato per la prima volta nel centro tecnico giallorosso all’età di 9 anni. Il classe 2002, su cui il club di Friedkin mantiene il 40% in caso di futura cessione, si trasferisce al Basilea per 1 milione più 500mila euro di bonus.