Vittorio Galigani, ex ds di diverse squadre dalla serie A alla C e oggi editorialista della rivista on line TuttoLegaPro.com, in una telefonata con il direttore sportivo de L’Aquila Ercole Di Nicola, finita agli atti dell’inchiesta di Catanzaro, parla di Claudio Lotito.
Ecco il passaggio della telefonata riguardante il presidente della Figc, Lotito e Macalli (nessuno è indagato):
Di Nicola: «ho visto il tuo editoriale su tutto Lega Pro…hai attaccato Lotito a tutto andare!»
Galigani: «no no ma deve andare a casa deve andare…racconto storie vere, non è che racconto favole…Lotito ha rotto i coglioni…il motivo del dissidio è Lotito, non è Ma…Macalli e Tavecchio sono due rincoglioniti in mano alle…come si dice…si in mano a Lotito, che li ricatta, c’è pure che lui pensa che aveva diritto di fare il vicepresidente».
Di Nicola: «eh»
Galigani: «in Federcalcio, se lui lascia la sua poltrona a Macalli, c’è un motivo, se lui perde…una cosa che molti non hanno compreso..questa maggioranza della Lega, della Federcalcio, esiste in funzione del 17% della Lega Pro, se lui perde il 17% della Lega Pro salta tutta la Federcalcio…la sua stanzetta che ha lassù al quinto piano di via Allegri, lo cacciano».
(ansa)
«Infront è Galliani». A collegare l’amministratore delegato del Milan e la società leader in Italia nella gestione dei diritti sportivi è Vittorio Caligani, l’editorialista della rivista on line TuttoLegaPro.com, al telefono con il direttore sportivo de L’Aquila Ercole Di Nicola. Il riferimento a Galliani ed Infront è nella stessa telefonata, contenuta negli atti dell’inchiesta di Catanzaro, in cui i due parlano della presunta influenza del presidente della Lazio Claudio Lotito sul presidente della Figc Carlo Tavecchio e su Macalli. «Dimmi una cosa – chiede al suo interlocutore Di Nicola – lui (Lotito, ndr) è proprietario di Lazio, Salernitana, Bari e Brescia?». «Lui adesso – risponde Galigani – con Infront insieme a Galliani, che è un paraculo Galliani, hanno preso anche il Brescia. Infront è Galliani. Infront è Galliani!». «Quindi – chiosa Di Nicola – Lazio, Salernitana, Brescia e Bari!».
(ansa)