Il Messaggero (S. Carina – D. Magliocchetti) – Il fronte comune a favore della ripartenza del campionato è pronto a scindersi. A breve Roma e Lazio torneranno a portare avanti strategie diverse, in Lega e sul mercato. A Trigoria si apprestano all’ennesima rivoluzione, non prima di aver tentato un ultimo assalto al quarto posto vitale per i conti. A Formello, invece, forti di una Champions pressoché certa, possono programmare con largo anticipo la prossima stagione. La grande differenza di partenza dei club sta nel monte ingaggi: quello giallorosso tocca i 140 milioni, mentre quello biancoceleste si ferma a 75. In casa Roma dunque è pronta una nuova rivoluzione: Petrachi è pronto a liberarsi di Olsen, Karsdorp, Florenzi, Fazio, Jesus, Coric, Gonalons, Perotti, Pastore, Schick e Defrel. Se questi andassero via, i problemi sarebbero in gran parte risolti. Tra di loro però solo l’ultimo della lista è già piazzato (9 milioni al Sassuolo). Per gli altri non sarà facile. Dunque, per far sì che i conti rimangano in ordine, servirà sacrificare altre pedine. Due nomi su tutti sono quelli di Kluivert e Under. In entrata, le linee-guida sono altrettanto chiare: un vice-Dzeko (Kean in prestito), un terzino destro (Tomiyasu) e i due sostituti di Smalling (Vertonghen) e Mkhitaryan. Al netto di qualche parametro zero utile alla causa (Bonaventura).