Corriere dello Sport (A.Ramazzotti) – Il calcio deve aspettare, almeno fino a fine aprile. Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non è stato salutato con un boato di gioia dai club. Qualche piccolo vantaggio per combattere le difficoltà c’è: lo avranno più le società dilettantistiche, mentre le altre potranno contare su finanziamenti garantiti da parte dello Stato. Per risolvere i problemi legati a tante squadre di Serie B e Lega Pro che rischiano di scomparire serve altro. Ieri con tutte le componenti della FIGC si è parlato dei criteri per l’iscrizione ai prossimi campionati. Il sistema calcio sta attraversando un momento delicato e le ripercussioni sulle società sono assai pesanti. Il danno oscillerà tra i 293 milioni e i 504, dipende se e come la stagione verrà portata al termine. Il provvedimento che darebbe al sistema i benefici più rapidi è la sospensione per una sola stagione del “divieto di pubblicità di giochi e scommesse“. La politica, per il momento, non è d’accordo sulla fumata bianca e i tempi non si prospettano brevi.