Pagine Romaniste (A. Carpino) – Riccardo Calafiori, classe 2002, uno dei tanti ragazzi lanciati nell’era Fonseca, e uno dei tanti gioielli sfornati dal vivaio giallorosso, romano e romanista. Inizia la sua carriera nelle giovanili della Roma, nel 2018 firma il primo contratto con il direttore sportivo di allora Monchi e nello stesso anno segna il primo gol nella Nazionale Under 16. Il 2 ottobre, poi, una brusca svolta: subisce un grave infortunio con la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro, del menisco e della capsula che lo obbliga a uno stop di quasi un anno. Oltre al danno rischia anche la beffa della fermata definitiva della carriera, seppur ancora breve, in rampa di lancio. Nel periodo della convalescenza, di grande importanza, è stato il rapporto di amicizia con Daniele De Rossi.
PAURA E RILANCIO
La paura della fine precoce della carriera si spegne il 12 settembre del 2019 con la vittoria della Roma Primavera per 6-2 contro il Chievo. Poco dopo viene convocato in prima squadra, ma scoppia la pandemia da COVID-19 che porta alla sospensione del campionato. Esordisce all’ultima giornata della stagione, il primo agosto 2020 contro la Juventus. In quella partita gli viene annullato un goal, ma poco dopo procura il rigore che porterà al 2-1. Il match si concluse con la vittoria della Roma per 3-1. La svolta definitiva sembra arrivare nella stagione 2020-21 quando viene inserito in prima squadra. Esordisce in Europa League nel match contro il Cluj e, nella partita successiva, contro lo Young Boys, segna il primo goal europeo. Quella svolta tanto auspicata sarà minata da altri infortuni, che lo hanno costretto a stare nuovamente, a lungo, lontano dal campo.
PRESENTE E FUTURO
Con Mourinho un’altra possibilità alla prima partita del girone di Conference, nella vittoria contro il CSKA di Sofia. Gioca anche nella trasferta di Bodo, dove, inevitabilmente, anche lui finisce tra gli imputati per la sconfitta per 6-1. Per scelte tecniche vedrà spesso solamente la panchina, con sei presenze in Serie A e tre in Europa. Ora una nuova avventura: il Genoa. La squadra non naviga in buone acque, è in zona retrocessione, e probabilmente ci sarà il secondo cambio stagionale di allenatore. Per Calafiori, però, questi sei mesi di prestito (secco) possono essere una grande opportunità per crescere e sperare di ritrovare spazio al suo ritorno nella Capitale. Si dice che tutte le strade portano a Roma, qui, però, tutte le strade riporteranno… Alla Roma.