L’ex giallorosso Riccardo Calafiori ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport. Il difensore rossoblù tra i protagonisti della “favola” Bologna, ha parlato anche del suo ex club e della corsa alla prossima Champions League. Queste le sue parole:
Calafiori, il Bologna è da Champions?
“Non so come rispondere, noi guardiamo sempre partita per partita, come dice il mister. Sicuramente non è un caso se siamo lassù. Non è più l’inizio di stagione, siamo a marzo. Cerchiamo di continuare così fino all’ultimo e poi, perché no, realizzare questo sogno. Siamo uniti in campo e si vede tantissimo, ma lo siamo anche fuori: stiamo spesso insieme, organizziamo cene. Un bellissimo gruppo, con molti giovani e qualche elemento di esperienza: ne ho vissuti tanti ma questo è uno dei migliori”.
Com’è nato il cambio di ruolo, da terzino a centrale?
“Quando è arrivato Thiago Motta, mi ha parlato dell’idea di farmi giocare lì. L’infortunio di Lucumi mi ha portato ad avere spazio: sono rimasto tranquillo e sicuro che le cose sarebbero andate bene, e così è stato”.
Potrebbe essere una ricompensa per i tanti momenti difficili, come l’infortunio al ginocchio sinistro a 16 anni che ha rischiato di troncarle la carriera.
“È tutto collegato. Quello è stato un passaggio fondamentale. Non lo auguro a nessuno quello che ho passato ma alla fine mi ha aiutato, come uomo e come calciatore”.
E si torna alla Champions: dietro di voi c’è la Roma. Li sente i suoi ex compagni?
“Mi scrivono spesso, me la stanno a tirà…però io ho fiducia nel Bologna. Poi se basterà anche il quinto posto per la Champions e andiamo tutti e due saremmo tutti contenti”.