Cagliari-Roma, conferenza stampa Zeman: “Ci sono delle assenza, ma sono fiducioso”

Zdenek Zeman parla di Cagliari-Roma nella consueta conferenza stampa prepartita. Queste le parole del tecnico romanista:

La squadra ha molte assenze, ma sono fiducioso e penso che chi scenderà in campo darà il meglio di sè. I giovani stanno andando bene, tutti stanno trovando le misure giuste. Sul fatto che i giovani sbagliano non sono d’accordo, magari ai vecchi che sbagliano si perdona di più. Esoneri nelle prime giornate? Se una società inizia un programma non può farlo finire dopo poche giornate. Il Milan per me lo scorso anno ha iniziato peggio e ha lottato per lo scudetto fino alla fine. Il campionato è lungo e bisogna disputare 38 partite partite. Dopo l’Inter sembrava avessimo vinto lo scudetto. Penso che possiamo e dobbiamo competere per il campionato. Mi dspiace per le assenza, ma saremo ugualmente competitivi. La partita a porte chiuse? Non è mai bello, il calcio è per la gente. Non c’è emergenza in attacco, ho sei attaccanti e ne mancano due. Con quattro ne avanza sempre uno come alternativa. Pjanic è un centrocampista e spero di utilizzarlo là. Contro il Bologna pensavamo di aver vinto, è calata la concentrazione e abbiamo pagato. Nico Lopoez è un ragazzo di talento, ha grandi prospettive. Nelle prime tre partite abbiamo avuto la possibilità di fare 9 punti e non li abbiamo fatti. Non è mai stata una grande differenza, si sono colmati distacchi più grandi, direi che siamo ancora in gioco. Piris sa di aver sbagliato qualcosa, come hanno sbagliato tanti altri. Continua a lavorare ed è tranquillo. Se stiamo cercando qualcuno? Io no, ripeto il concetto, come allenatore sono soddisfatto di questa rosa. Ci esprimiamo meglio fuori casa perchè abbiamo fatto solo una partita, sono valutazioni che non reggono. Penso che ci possiamo esprimere meglio dell’avversario sia in casa che fuori. Ho già detto che non mi piace giocare senza pubblico, penso che nemmeno ai giocatori fa piacere, non troverebbero le giuste motivazioni, visto che sono soli. Di solito non mi preoccupo dell’avversario. Mi preoccupo più di noi, se riusciamo a costruire quello che vogliamo. Poi il Cagliari ha giocatori in grado di cambiare la partita”.

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