La grinta di sempre, ci vuole ben altro per abbattere Nicolas Burdisso. Testimoniata dal messaggio che ha affidato alla pagina facebook della Roma «Grazie a tutti, mi date la forza per tornare il prima possibile» e dalla preghiera che ieri, appena sbarcato a Trigoria, dove ha incontrato DiBenedetto, ha rivolto allo staff medico giallorosso: «Facciamo in fretta, voglio cominciare subito la riabilitazione. Tornerò ad allenarmi più motivato di prima».
Quando, è davvero difficile ipotizzarlo oggi. Sei o sette mesi? Domani, dopo l’intervento cui si sottoporrà alla clinica Villa Margherita per trattare la lesione capsulo-legamentosa e scheletrica del ginocchio sinistro, si potranno azzardare previsioni. Sarà il professor Giuliano Cerulli a operarlo, insieme a Daniel Martinez, medico della Nazionale argentina. Ordinario di Ortopedia e Traumatologia a Perugia, ma la sua base è ad Arezzo, Cerulli — che ha già operato campioni del calibro di Batistuta e Trezeguet — è una scelta del responsabile sanitario della Roma Michele Gemignani. Burdisso entrerà in clinica oggi e non ne uscirà prima di lunedì.
Da Juan a Heitinga «Una vera tragedia», l’ha definita anche ieri Walter Sabatini.
L’infortunio di Burdisso crea un problema immediato a Luis Enrique e costringerà il d.s. a trovare un’alternativa a basso costo nel mercato di gennaio. Per l’immediato, l’allenatore starebbe pensando di dare un’altra chance a Juan: il brasiliano è smanioso di giocare, anche se non ha 90′ nelle gambe. Per gennaio, oltre alle trattative con Silvestre, Gastaldello e Uvini, dall’Inghilterra si candida l’olandese Heitinga, centrale dell’Everton.
La Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano
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