Gigi Buffon, portiere della Juventus, è stato intervistato durante il post partita di Sassuolo-Juventus. Queste le sue parole:
BUFFON A MEDIASET
“Non ero arrabbiato con l’arbitro. Ho parlato col massimo rispetto e in maniera forma cercando ogni sua risposta. A fine gara ci siamo salutati senza nessun problema. Sono molto deluso dal nostro primo tempo. Se fossimo una squadra normale o di provincia tornerei a casa soddisfatto della reazione in 10. Ma conoscendo i nostri obiettivi non posso che essere amareggiato. La fase di rinnovamento poteva reggere fino a 4 domeniche fa, ed era veritiero. Una volta che vieni da partite in cui palesi solidità, col rientro di tanti giocatori, non puoi fallire un tempo come stasera a Sassuolo. Abbiamo una rosa con tanti giocatori validi, ma stasera non abbiamo vinto un contrasto, abbiamo perso tutti i duelli aerei, non riuscivamo a far tre passaggi consecutivi. Non puoi pensare o mettere la lente di ingrandimento su un solo reparto. Le mancanze sono di tutti. Sono molto pratico, penso che siamo quattordicesimo e pensiamo al tredicesimo posto.”
BUFFON A SKY
“La Juventus deve mostrare segnali di consapevolezza. Dopo dieci gare non è un caso essere quattordicesimi. Un approccio così indegno alla gara non è possibile. Oggi è stato palese che abbiamo fatto un primo tempo indecoroso. Non abbiamo vinto un contrasto aereo e siamo andati in difficoltà. Dobbiamo protestare meno con gli arbitri e più umili con noi stessi. Dobbiamo fare un profondo esame di coscienza. Gli arbitri sbagliano in buona fede sia a favore che a sfavore. Da capitano non posso permettere di giocare in questo modo. Se non si ha la voglia di lottare si va lontano. Fatica dei nuovi ad ambientarsi? No, non credo. Fino a qualche settimana fa l’alibi di aver cambiato tanto poteva essere valido. Ora non è così”.