La Gazzetta dello Sport (G.Nigro) – Sono stati i premi allo sport italiano, ma con vista sul mondo. Perché ha portata mondiale la statura di Gianluigi Buffon, alla seconda finale di Champions League in tre anni oltre al pluriennale dominio in patria della Juventus di cui è capitano, e a sua volta premiata. Ha portata mondiale la cavalcata in MotoGp di Andrea Dovizioso, che ha accarezzato il titolo iridato fino all’ultima gara. Ha portata mondiale, e spera di confermarla a cinque cerchi nell’imminente appuntamento di PyeongChang, l’esplosione di Sofia Goggia, nella stagione passata bronzo iridato in gigante e terza nella classifica generale femminile. Sono alcuni dei premiati ai Gazzetta Sports Awards 2017 celebrati il 12 dicembre, la nuova declinazione degli oscar dello sport con cui la Gazzetta negli ultimi tre anni ha rinnovato e aperto alla propria gente un rito nato nel 1978 per consacrare gli sportivi dell’anno.
SFIDE – Un modo anche per dare vita a sfide impossibili in cui mettere su un stesso campo i più grandi campioni di discipline diverse. Ottanta nomination, dieci per ognuna delle otto categorie, offerte al voto popolare online dei lettori della Gazzetta per la scelta dei tre finalisti di ogni premio, assegnato poi dalla giuria di qualità dei giornalisti della redazione. Non ci sono state solo le citate corone di Buffon (uomo dell’anno), Goggia (donna dell’anno), Dovizioso (exploit dell’anno) e della Juventus (squadra dell’anno). Il 2017 della Gazzetta ha incoronato anche Gian Piero Gasperini come allenatore dell’anno per la storica stagione a cui ha guidato l’Atalanta, ha riconosciuto ad Andrea Belotti la performance dell’anno per la rovesciata da cineteca dipinta contro il Sassuolo, ha nominato la Nazionale femminile sorde di pallavolo la realtà paralimpica dell’anno per l’argento mondiale conquistato all’Olimpiade dei sordi e ha omaggiato Matteo Manassero del premio per il gesto di fair play dell’anno per una penalità che si è inflitto per un’infrazione di cui non si era accorto nessuno. Ed è stata l’occasione anche per l’ascesa nella Hall of Fame della Gazzetta per due icone che hanno da poco annunciato il ritiro, Francesco Totti e Alberto Contador, con lo stesso status di «Leggende» meritato negli anni scorsi da Federica Pellegrini, Valentino Rossi, Alberto Tomba, Alex Zanardi. E’ l’Olimpo dello sport.