Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – L’importante per Peres è giocare. Il terzino sta tentando in tutti i modi di ritagliarsi il suo spazio per convincere la Roma a puntare su di lui anche nel futuro. Il suo contratto scade il 30 giugno e ad oggi è improbabile un suo rinnovo. In questa stagione ha giocato 16 volte (10 in Serie A e 6 in Europa League) di cui 9 da titolare. Il suo rendimento è andato in crescendo partita dopo partita: ben tre assist vincenti tra le due competizioni e una rete contro lo Young Boys. Questo Peres è un lontano parente di quello visto a Roma negli anni precedenti.
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Un anno fa il suo ritorno e il cambiamento: “Sono cambiato soprattutto nella testa, se hai la giusta mentalità le cose diventano più facili“, aveva detto. Se le strade di Peres e la Roma si dovessero separare il suo obiettivo sarà quello di rimanere in Italia. Anche per questo ha affidato la procura a Francesco Totti. Gli estimatori non macano. Non saranno al livello della Roma, ma l’importante per Bruno è rimanere nel calcio italiano.