Mario Brozzi, ex-medico della Roma, ha seguito Antonio Cassano nell’era Capello. Queste le sue parole, come riporta l’AdnKronos, per quanto accaduto all’attaccante barese: “Io pensavo più ad un fatto virale. Alla fine i virus possono dare localizzazioni anche encefaliche, che sono le cose più benigne, e finito l’effetto dell’infezione virale tutto ritorna nei limiti della norma. Mi illudevo e mi voglio ancora illudere che sia un problema di natura infettivo-virale con le difese immunitarie che sono diminuite dato lo stress indotto dallo sport di oggi“.