Braccio di ferro per Solbakken: il Bodo chiede 4 milioni

Il Tempo (E. Zotti) – Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, non stupisce la reazione registrata al Circolo Polare Artico alla notizia dell’accordo raggiunto tra la Roma e Ola Solbakken. La dirigenza del Bodø/Glimt non ha gradito le indiscrezioni che vedrebbero il giocatore in procinto di iniziare una nuova avventura in Italia, alla corte di Mourinho. E forse è stata proprio la destinazione scelta dell’attaccante ad aver irritato i vertici gialloneri.

I rapporti tra i due club infatti non sono certamente idilliaci dopo la rissa andata in scena negli spogliatoi dell’Aspmyra Stadion tra Nuno Santos e il tecnico Knutsen: episodio costato tre giornate di squalifica ad entrambi, che aveva spinto i norvegesi a sporgere denuncia nei confronti del preparatore dei portieri (il caso è stato archiviato). In quell’occasione i padroni di casa avevano puntato il dito contro la panchina giallorossa parlando di comportamento antisportivo. La stessa accusa rivolta tra le righe alla Roma da un dirigente del Bodo, che nei giorni scorsi aveva parlato della questione Solbakken.

I primi contatti tra Pinto e l’entourage del classe ’98 risalgono allo scorso ottobre, quando il giocatore era stato proposto in occasione della doppia sfida durante la fase a gironi di Conference League. Già all’epoca il ventitreenne – autore di tre gol tra andata e ritorno – aveva colpito positivamente il dirigente, che nel corso dell’inverno aveva trovato un accordo di massima subordinato a quello tra le società visto che il contratto di Solbakken scadrà il 31 dicembre. Negli ultimi mesi le parti hanno continuato ad aggiornarsi, in attesa dell’intesa tra i club.

Gli scandinavi per liberarlo prima del termine chiedono un importante indennizzo (superiore ai 3 milioni), che la Roma non ha intenzione di corrispondere. A tranquillizzare Pinto infatti è la possibilità di poter firmare con Solbakken a costo zero dal 1 luglio in poi, posticipando di sei mesi il suo l’arrivo nella Capitale: scenario che priverebbe il Bodo della possibilità di guadagnare dall’addio del suo miglior giocatore. In questo caso il tempo gioca dalla parte dei giallorossi, convinti di poter limare le richieste avanzate dalla Norvegia nelle prossime settimane.

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