Il Messaggero (S. Carina)Per Mourinho era un “cane malato”. Per De Rossi è “il ragazzo da far sposare ad una delle figlie”. Cambiano gli allenatori, le considerazioni e con questi anche i minutaggi. Così Bove, da titolarissimo a sorpresa con Mou, si ritrova a rincorrere con Daniele. I numeri lo certificano. Dall’arrivo di DDR, Bove il campo lo vede meno. 

Dopo la partenza sprint Edoardo è partito dal via soltanto a Rotterdam. Poi tanti spezzoni di partita: “Ogni tipo di calciatore ha il suo percorso, naturalmente è fatto di momenti in cui si gioca di più o di meno. La bravura sta nella costanza di continuare a lavorare. In allenamento vedo notevoli progressi, non ho problemi e sono tranquillo”. De Rossi sorride.

Ma l’inevitabile accostamento tra Bove e Daniele è dietro l’angolo. Momento d’imbarazzo. Edoardo diventa rosso, inizia a ridere: “Essere paragonato al mister fa un effetto bellissimo. Io però sono Edoardo Bove. Poi è chiaro che spero di avere una carriera come quella del mister. Non mento, ma deve essere la mia carriera”. In una parola: personalità. Quella che servirà con il Brighton.