Bove, il talento si vede: inizia un’altra bella storia

Corriere dello Sport (R.Maida) – Troppe emozioni, troppa adrenalina, troppo tutto nella prima intervista da calciatore vero. Ma il sorriso commosso di Edoardo Bove dopo la prima da titolare vale più di tante frasi di circostanza. Nel centrocampo della Roma che ha battuto il CSKA è stato il migliore e anche i compagni gli hanno fatto i complimenti per la personalità mostrata. Bove è piaciuto per la capacità di essere tutto. Ha applicato le lezioni di ciò che sa fare anche in partita. Ha rubato molti palloni, alcuni dei quali hanno provocato poi una ripartenza. Il rischio dei falli fa parte del suo stile di gioco. Mourinho chiede ai centrocampisti di essere aggressivi, intasare le idee degli altri. Poi palla al piede Bove non ha mai avuto paura di tentare la giocata. Per l’impatto dell’esordio ha ricordato il suo capitano Lorenzo Pellegrini che non a caso è il punto di riferimento di ogni giovane nella roma. Bove sembra orientato a seguire le sue orme. Ha da poco rinnovato fino al 2024, ma c’è una scrittura privata come Zalewski che sancirà il prolungamento fino al 2025.

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