Corriere dello Sport – “Dopo il gol? Il primo pensiero è stato tornare a centrocampo per farne un altro. L’unica cosa che ho fatto è stato guardare verso la tribuna dove stavano i miei genitori“. Edoardo Bove fotografa il momento magico a gianlucadimarzio.com.
Il rapporto con Mourinho.
Dopo il gol non mi ha detto nulla di particolare. Significa che lui quel momento non lo ha visto come un evento eccezionale. Ci tratta come i giocatori più esperti, tanto nei momenti negativi quanto in quelli positivi.
Diviso tra tennis e calcio, fino alla scelta.
Praticavo entrambi. Ma ad un certo punto devi decidere. Il tennis mi ha aiutato soprattutto dal punto di vista psicologico. È uno sport singolo, sei tu contro il tuo avversario.
La passione per le moto?
Con Fabio Di Giannantonio siamo molto amici. Fabio è simpaticissimo, è un grande tifoso della Roma.
Totti e De Rossi.
Come descrivo a parole cosa sono stati? È impossibile. Purtroppo non ho avuto la fortuna di giocare assieme a due idoli come loro. Sono un punto di riferimento, per me come per ogni tifoso della Roma.
E il rapporto con i compagni?
Pellegrini mi consiglia molto, perché sa cosa si prova a crescere qui dentro e poi giochiamo nello stesso ruolo. Ma anche Cristante e Mancini si prodigano.