Leggo – Borriello fa il doppio gioco

La Roma cerca i gol di Borriello: per uscire dalla crisi e per convincere il Milan. La società rossonera infatti ha messo gli occhi sul bomber napoletano dopo aver capito di non poter contare su Cassano in questa stagione (o per gran parte di essa). Per Borriello si tratterebbe di un ritorno a casa. A Milano, infatti, il centravanti ci è cresciuto (non solo calcisticamente) e nei giorni liberi è solito incontrarlo in via Monte Napoleone in compagnia della sua nuova fiamma, la modella Camilla Morais che a Milano vive e lavora.
L’ingaggio di Borriello (3 milioni a stagione) per il Milan non sarebbe un problema, così come il prezzo del cartellino che appena 4 mesi fa fu valutato 10 milioni proprio dalla società rossonera. Soldi versati dall’attuale società giallorossa, ma promessi più di un anno fa dalla presidenza Sensi. Un prezzo che la Roma non avrebbe voluto pagare e che ha provato ad attutire in estate cedendo Borriello al Psg. L’attaccante però rifiutò dichiarando di voler restare a Roma.
In questi mesi Borriello ha cambiato idea. Con l’arrivo di Luis Enrique, infatti, SuperMarco è stato poco più di un’alternativa a Osvaldo, che nel frattempo gli ha anche soffiato il posto in nazionale. Dodicesimo calciatore per presenze (6, come il 20enne Borini) Borriello ha capito di non essere l’attaccante ideale per il gioco del tecnico giallorosso e sarebbe disposto a tornare al Milan, dove ritroverebbe la Champions e un ruolo da protagonista. Il suo splendido stato di forma (mostrato 8 giorni fa a Genova), le assenze di Totti e Borini, la scarsa vena di Osvaldo e il mercato alle porte hanno consigliato nel frattempo a Luis Enrique di concedere una nuova chance a Borriello, che domani a Novara formerà il trio d’attacco al fianco di Lamela e Pjanic. Il bosniaco ha parlato a lungo con Luis Enrique e gli ha detto apertamente di preferire il ruolo di trequartista a quello di intermedio.
A centrocampo Luis Enrique potrebbe invece proporre l’ennesimo schieramento affiancando Greco (finora mai utilizzato dall’inizio) a De Rossi e Gago, con Perrotta (uno dei senatori che hanno contestato le scelte del tecnico) in panchina o addirittura in tribuna.
Leggo – Francesco Balzani

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