Il mercato della Roma ruota soprattutto intorno alle cessioni. Perché bisogna tagliare il monte ingaggi, perché Luis Enrique ha chiesto di ridurre l’organico a sua disposizione e perché, in periodo di crisi soprattutto, bisogna monetizzare per poi investire. Il disegno giallorosso, nella sua interezza, ha l’arduo compito di ridurre e rinforzare la rosa allo stesso tempo: il lavoro del direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, in accordo con il resto della dirigenza e con lo staff tecnico, sta volgendo a questo. Partendo soprattutto da un punto: trovare una sistemazione, che sia gradita a tutti, per Marco Borriello.
FRANCIA – Borriello è un giocatore che, nonostante l’ultimo periodo poco fortunato con la Roma, ha ancora tanti estimatori. Club, peraltro, di un certo livello. Perché è un centravanti ancora in grado di dare tanto, sia in termini di impegno che di gol. Lo ha notato anche Didier Deschamps, vecchia conoscenza del calcio italiano quando giocava da centrocampista alla Juventus, oggi tecnico dell’Olympique Marsiglia. Il club francese ha già manifestato il suo interesse nei confronti di Borriello e l’attaccante non sembra disdegnare l’ipotesi (Marsiglia non è così distante da Milano e da Genova, piazze nelle quali Borriello si è trovato molto bene). (…)
OPERAZIONE – Proprio per questo, l’operazione-Borriello deve essere gradita a tutti: a chi compra, a chi vende (la Roma che lo ha pagato 10 milioni non vuole mettere in bilancio una minusvalenza pesante) e al giocatore stesso. Il club giallorosso direbbe sì a un’offerta non più bassa di 8 milioni. E Borriello, accettando il Marsiglia, avrebbe l’opportunità di giocare gli ottavi di Champions League: Olympique-Inter, in programma mercoledì 22 febbraio 2012, per lui sarebbe come un derby. (…)
CENTROCAMPO – Continua la caccia della Roma a un centrocampista. In questo caso serve un giocatore che abbia determinate caratteristiche, diverse da quelle, simili tra loro, di De Rossi e Gago. Sabatini cerca un mediano di sostanza, uno di quelli in grado di poter garantire una presenza costante in fase di recupero del pallone, che sappia arrivare con grinta e tempismo sulle palle-morte (Vidal della Juve è l’esempio da seguire). In piedi c’è sempre il discorso con il Corinthians per Paulinho (23 anni). Il giocatore piace alla Roma, che avrebbe pensato a un investimento di 4-5 milioni di euro; il club brasiliano però non scende da quota 8. I contatti proseguono. Il nome nuovo per la linea mediana è quello di Pedro Obiang, 19 anni, di proprietà della Sampdoria. (…)
DIFESA – Altra priorità del mercato giallorosso è l’acquisto di un difensore centrale. L’infortunio di Burdisso ha messo in crisi la Roma, che pensava di fare l’investimento ‘pesante’ per quella zona di campo a giugno, concentrandosi ora sugli esterni. Tutto cambiato: fiducia a Rosi, Taddei e Josè Angel, con la possibilità di inserire tra i grandi il giovane Primavera Nego, e subito un centrale affidabile. Come sono gli argentini Garay (25 anni, del Benfica) e Otamendi (23 anni, del Porto). Sembra allontanarsi invece Dedè (23 anni, del Vasco da Gama): ieri il suo procuratore ha fatto sapere dal Brasile che “sarà difficile che il giocatore parta a gennaio“. Da segnalare infine la presenza a Trigoria di Luigi Agnolin, direttore generale del Perugia. Il club umbro è proprietario del cartellino del giovane Nicolò Curti, 16 anni, difensore centrale di grandi prospettive già paragonato al primo Nesta. A Sabatini il ragazzo piace molto e l’argomento, probabilmente, è stato toccato nei colloqui con Agnolin.
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci