La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Se vi piacciono i miracoli di Natale, il prossimo mercato della Roma potrebbe fare per voi. Manco a dirlo, il “deus ex machina” è sempre lui, José Mourinho, chiamato a pacificare i tifosi giallorossi con quello che potrebbe essere il primo e forse l’unico (ma non è detto) rinforzo di gennaio. Il nome, ormai, non è più un mistero, ma Leonardo Bonucci ha una storia così importante – e se vogliamo così ingombrante – da stare dividendo la tifoseria romanista, che lo vede ancora come il simbolo della Juventus. I social, infatti, hanno riportato a galla antiche antipatie anabolizzate da ricordi vari.
Da una decina di giorni la trattativa per portare l’ex juventino a Trigoria è entrata nel vivo. Avendo il contratto in scadenza a giugno, Leonardo vuole la rescissione, per firmare un contratto di soli sei mesi – e senza clausole od opzioni – con la Roma, confidando solo sulla bontà delle prestazioni che sarà in grado di fare. D’altronde, reduce da una prima parte di stagione non felice, alla luce dei soli 723’ sgranati in 10 presenze, la voglia di tornare in vetrina è forte. Una telefonata con il c.t. Spalletti, infatti, gli ha fatto capire che le porte della Nazionale per lui non sono chiude in vista dell’Europeo, a patto però di giocare con continuità.
Bonucci, d’altronde, si sente ancora un giocatore top, ed è il concetto che ha espresso allo stesso Mou. Insomma, una operazione che potrebbe andare in porto già ai primi di gennaio. Ovvero, proprio subito dopo che la Roma avrà giocato (sabato) a Torino contro la Juventus di Allegri, l’artefice del divorzio di Leo dai bianconeri. Un divorzio, però, compensato da una buonuscita che gli ha consentito di “accontentarsi” di un ingaggio da 2 milioni all’Union Berlino, che potrebbe traslare – alla metà – anche in giallorosso. Occhio poi a ulteriori sviluppi, soprattutto se arrivassero offerte (arabe?) per Smalling o Spinazzola.