«Un’amichevole di lusso». Zibì Boniek, ex Roma e Juve, sintetizza così la partita di domenica, gara molto sentita dalle tifoserie.
L’Olimpico sarà pieno e le forze dell’ordine dovranno contrastare un’altra giornata di tensione. «Il campionato è finito e la rivalità che va al di là dell’aspetto sportivo è preoccupante. I tifosi pensano a tifare, i delinquenti fanno altro. Mi auguro che i banditi si tengano lontani dall’evento».
Boniek, cosa motiverà i calciatori in una sfida inutile per la classifica?
«La Roma avrà l’opportunità di prendersi una rivincita sulla sconfitta dell’andata e potrà dimostrare di essere all’altezza dei rivali. La Juve vuole raggiungere i cento».
Sorpreso da questa stagione romanista?
«Si molto. Senza la Roma il campionato sarebbe finito prima di nascere, è stata l’unica a tenere il passo della Juve e non era semplice».
L’anno prossimo potrà vincere lo scudetto?
«La Roma adesso deve riprendere fiato, ragionare e impostare: sarà difficile migliorare un campionato del genere. La squadra deve rinforzarsi per vincere il campionato. La vera forza è Garcia, uomo intelligente che ha capito la città. Le sue parole pesano: chiede una squadra più forte».
Come la rinforzerebbe?
«Le squadre si costruiscono, non si comprano. Primo obiettivo è confermare Pjanic, ma il suo contratto è un problema di politica societaria, perché per accontentare lui dovresti poi alzare tutti gli stipendi. Difficile trattenerlo se poi da un’altra parte gli offrono 4,5-5milioni. Io lo terrei, insieme agli altri crea un grande centrocampo. Cercherei in difesa due laterali, poi prenderei qualcuno molto forte dal centrocampo in su».
La Repubblica – F. Ferrazza