Boniek: “Abbiamo scoperto che giocatore è Under ma non deve adagiarsi. Contro lo Shakhtar non sarà facile ma la Roma ha bisogno di vincere”

L’ex calciatore della Roma e presidente della federazione polacca, Zibì Boniek, è intervenuto ai microfoni de La Signora in Giallorosso, in onda su Tele Radio Stereo. Queste le sue parole:

In che cosa può crescere ancora Cengiz Under?
Da quando ho battezzato Under, ha fatto un salto di qualità impressionante. Io sono arrivato in Italia a 26 anni come un giocatore completo ma ho comunque imparato tantissimo. Lui ha grandi potenzialità, è veloce e ha una grande base anche a livello individuale.

Adesso si è liberato dall’obbligo di dimostrare qualcosa…
Non essendo conosciuto, soffriva questo fatto. Ora si è liberato, questo è il suo vero valore ma deve comunque ancora dimostrare qualcosa. Non deve giocare sugli allori, nel calcio si deve sempre dimostrare qualcosa. Adesso abbiamo scoperto il giocatore che è ma questo non deve bastargli, deve avere sempre un po’ di grinta.

La crisi di Spalletti?
Nessuno conosce il perché. Nelle ultime partite hanno lasciato per strada tanti punti, andando in vantaggio e venendo raggiunti verso la fine della partita. Da romanista non mi dispiace, perché la Roma ne guadagna. Però mi meraviglia questa situazione, forse si sono dedicati ad una preparazione per partire subito forte ma adesso non sanno più da dove tirar fuori energia. E’ una crisi inspiegabile.

Non avere le coppe non è un vantaggio quindi?
Una squadra forte senza coppe europee è svantaggiata, soltanto in Italia si pensa che il calciatore deve riposare. Negli ultimi anni tutti quelli che hanno vinto la Champions League hanno vinto anche le competizioni nazionali. I grandi giocatori devono giocare ogni tre giorni.

Quindi Sarri sta sbagliando?
Non sta sbagliando Sarri ma il Napoli, l’allenatore si è anche arrabbiato. Per il Napoli sarebbe meglio andare avanti.

Cengiz ha dimostrato insicurezza andando a cercare l’approvazione dell’allenatore al momento del cambio?
Ancora è giovane, si sente sotto esame. Ancora non parla bene italiano, guarda tutto in maniera diversa. Il ragazzo sta andando avanti e sente la protezione da parte di Di Francesco. L’allenatore lo coccola e lo fa giocare, ha bisogno di questo.

Che modulo ti aspetti in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk?
Contano i giocatori non i numeri. La Roma ha un avversario tosto, che da anni fa le coppe. I giallorossi devono vincere, sulla carta sono più forti ma non sarà facile.

Strootman è in difficoltà…
Strootman è sempre stato un grande professionista, ma viste le sue condizioni e la presenza di Nainggolan e De Rossi, la Roma ha bisogno di un giocatore fisicamente più esplosivo e potrebbe decidere di cederlo. Io me ne priverei.

 

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