Il Presidente della Commissione Sport di Roma, Nando Bonessio, ha parlato scusa ai microfoni di TVPLAY CM. IT, in merito allo Stadio della Roma a Pietralata: “Oggi abbiamo convocato congiuntamente al collega della Commissione urbanistica Tommaso Amodeo una Commissione congiunta in presenza all’ingresso a quello che è il cantiere. Ricordo che queste aree non sono in consegna all’Amministrazione comunale, ma consegnata a una ditta privata che sta realizzando l’appalto per le opere di urbanizzazione. Abbiamo proceduto a un primo dibattito pubblico, con cittadini che hanno potuto lasciare a verbale le loro parole, poi abbiamo portato avanti il sopralluogo. Questo è un cantiere gestito da un’azienda privata con un direttore dei lavori, un responsabile della sicurezza, ci sono quindi state date delle indicazioni. Alla fine di questo sopralluogo dei singoli consiglieri è stato prodotto un report ai cittadini presenti con l’impegno di portare avanti il confronto, basterà mandare una email per essere ascoltati dalle Commissioni competenti che stanno esaminando l’atto che è predisposto dalla Giunta comunale, si tratta della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera dello stadio della Roma e delle infrastrutture dedicate”.
Sui tempi di lavoro da parte del Comune:
“Le date e i tempi di scadenza sono ordinatori e non perentori, si può chiedere una deroga per l’espressione del parere, che non è vincolante in aula, l’Assemblea Capitolina, ovvero il consiglio comunale, è comunque sovrana della decisione ultima. Il confronto è assicurato da due passaggi importanti in delibera, uno è l’art. 20 del Codice degli Appalti e dalla valutazione sull’impatto ambientale, che è una valutazione a partecipazione pubblica, i cittadini potranno dire la loro. Nel dispositivo infine della delibera, comma 8, è stata inserita l’indicazione che l’Assemblea Capitolina dovrà dare esplicito mandante al rappresentante comunale per partecipare alla conferenza dei servizi decisoria che prenderà la decisione ultima sull’effettiva realizzazione dell’opera. Questo per assicurare che tutto sarà effettivamente compatibile e accettato dalla cittadinanza, si potranno fare tutte le considerazioni possibili”.