Il direttore sportivo del Bologna, Bigon, è tornato a parlare a TMW Radio del mercato di gennaio e dei due colpi non messi a segno dai rossoblù: Ibrahimovic e Ibanez. Ecco le sue dichiarazioni:
“Per quanto riguarda Ibrahimovic, l’abbiamo detto più volte: è stato un discorso personale dettato dall’amicizia con il mister. Si erano sentiti e Ibrahimovic aveva dato la sua disponibilità a venire a Bologna, fermo restando che avrebbe deciso più avanti, come è andata poi. È stato molto corretto, aveva detto a Mihajlovic che sarebbe stato il primo a sapere la sua decisione e così è stata. Per questi motivi faccio fatica a considerarla un’operazione andata male, era dettata più dalla loro amicizia. Ibanez invece mi lascia con l’amaro in bocca, per quanto riguarda le modalità: devo constatare che sempre più spesso la parte economica prende il sopravvento su quella sportiva, soprattutto da parte degli agenti, più che dei calciatori. Per questo ho un po’ di amaro in bocca. Poi, per carità, è andato alla Roma, non ci possiamo sentire offesi. Se le richieste economiche vanno in primo piano un po’ dà fastidio: la preponderanza di alcuni agenti a volte risulta dannosa per i calciatori stessi”.