Un segno del destino, forse. O una semplice casualità. Difficile credere sia quest’ultima. Alla ripresa del campionato, la Roma ospiterà il Bologna, scosso dalla perdita di Mihajlovic, scomparso pochi giorni fa. Roma, la casa di Miha. Prima la parte giallorossa, per pochissimo, poi l’esperienza più duratura in quella biancoceleste. No, non è un caso che il cammino del Bologna riprenda proprio dalla Città Eterna.
Fabio Bazzani, ex collaboratore tecnico di Mihajlovic in rossoblù, ha commentato la curiosità: “Il Bologna continuerà a giocare nel suo nome. Solo chi ha vissuto in prima persona quel rapporto può comprenderlo a pieno“, le parole riportate da Il Resto del Carlino.
Coincidenza vuole che nel segno di Sinisa si sia ripreso e si riprenderà: “Coincidenza, destino, chiamatelo come volete. Ma la prima amichevole dopo la scomparsa di Mihajlovic è stata a Verona, piazza iconica perché al Bentegodi, il 25 agosto del 2019, ci fu la prima esposizione pubblica del mister in seguito a malattia e cure. E il campionato riprenderà a Roma il 4, nella città d’adozione di Sinisa, anima laziale che ha vestito anche la maglia della Roma. Farsi una ragione di quanto accaduto è impossibile, ma queste coincidenze mi fanno pensare che si vada avanti nel segno della sua presenza“.
Secondo lei il Bologna sarà forte del suo ricordo o emotivamente scosso?
“Conosco buona parte dei ragazzi: come me avranno il cuore a pezzi, ma troveranno la forza di onorarne la memoria sul campo. Il legame interiore tra Bologna, il Bologna e Sinisa non si spezzerà mai. A proposito di coincidenze: proprio un anno fa Sinisa mi convocò in un hotel cittadino per un confronto che avrebbe portato alla mia avventura con lui. Indimenticabile”.