Genio precoce quasi da quando ha iniziato a giocare, Bojan Krkic ha percorso, avendo solo 21 anni, quasi ogni fase del mondo del calcio. Un’età che può permettergli di stabilire un nuovo traguardo: giocare tre Europei Under-21, dopo aver giocato quello del 2009 (in Svezia, dove la Spagna venne eliminata nella fase a gironi) e quello del 2011, che ha vinto con la Spagna. Tuttavia, non lo farà.
E, pur avendo l’età per giocare in questi giorni con i vari Canales, Muniain o De Gea, i tecnici della Federazione hanno deciso che Bojan non farà il terzo ciclo con l’Under 21. Si consideri che, anche se aspetta ogni chiamata con entusiasmo, la punta della Roma non ha, anche se inconsciamente, le motivazioni necessarie. Piuttosto si pensa che abbia deciso di fare un passo nella sua carriera, lasciando il Barca e che la sua sfida dovrebbe essere quello di trovare un posto nella Nazionale maggiore.
La competizione nel ruolo degli attaccanti nella lista di Del Bosque è altissima, ma nella Federazione non dimentica l’impegno di Bojan che ha debuttato in assoluto con la Nazionale il 10 settembre 2008, nonostante l’interesse dalla Serbia.
Sanno anche loro che le prestazioni di Bojan finora hanno deluso le attese, visto che l’attaccante della Roma è, per esempio, secondo miglior marcatore nella storia dell’Under17.
Un giocatore che è stato protagonista di uno dei più costosi acquisti dell’estate nella Serie A italiana dovrebbe adoperarsi per la selezione maggiore del suo paese. Quello è il sogno di Bojan, che dopo aver segnato per la prima volta in Italia nell’ultima giornata, vive con ottimismo un passaggio che può portarlo nuovamente a vestire la maglia rossa della Nazionale spagnola. Solo la selezione olimpica potrebbe essere un passaggio intermedio.
Nacho Silvan – Marca.com