«Siamo obbligati a credere nello scudetto». Bojan Krkic è più ottimista di Totti. Lo spagnolo ieri è sembrato più sicuro di sé rispetto a un anno fa e ha rilanciato le ambizioni della Roma: «Il primo obiettivo è lo scudetto, poi c’è la qualificazione alla Champions. Ci dobbiamo credere tutti perché all’inizio si parte da zero punti come tutte le altre avversarie. Non so come stanno le altre squadre dipende solo da noi riuscire a vincere».
Poi ha rivendicato un posto da titolare: «Lo scorso anno mi aspettavo di giocare di più. Per fare bene ho bisogno di giocare con più continuità». Zero preclusioni sul ruolo da ricoprire nel tridente. «Ho sempre fatto il centravanti, ma se il mister mi dice che devo fare l’esterno va bene. Io voglio solo giocare e segnare tanti gol».
Bojan però è ancora un giocatore a metà e il prossimo anno, se la Roma non dovesse esercitare il diritto di riscatto, potrebbe tornare al Barcellona: «Io sono qui per dare tutto alla Roma, non mi interessano i contratti». E il fritto lo spagnolo lo sta dando qui a Riscone: «Non ho mai fatto questo tipo di lavoro in passato, è dura ma non mi tiro indietro. Non so ancora cosa vuole da me Zeman. Le sue critiche? Non mi considero un calciatore individualista, ma è vero che devo fare tanta strada per migliorare». Infine sull’amico Piquè: «Sabatini sa che è un grande calciatore, se lo paragona a Castan è perché vuole parlare bene del nuovo acquisto».
Leggo – Francesco Balzani
