Il puzzle delle panchine di Serie A è quasi completato: Sarri alla Juve, Conte all’Inter, Ancelotti al Napoli, Inzaghi alla Lazio e Giampaolo al Milan. Manca solo un tassello che dovrebbe trovare la sua giusta collocazione entro giovedì. La Roma ha guardato all’estero e puntato (quasi) tutto su Paulo Fonseca su consiglio del consulente Baldini, ma nelle ultime ore è risalita con forza la candidatura di De Zerbi. Entro mercoledì la dirigenza giallorossa scioglierà le riserve, è in programma anche un viaggio in Portogallo dove Paulo sta trascorrendo le vacanze. La clausola rescissoria da 5 milioni per liberare Fonseca non sarebbe un problema visto che Akhmetov, il presidente dello Shakhtar, si è detto pronto a dargli il via libera. Fonseca è arrivato al ballottaggio finale per tre motivi: la capacità di lavorare coi giovani, il gioco offensivo e il precedente Rudi Garcia. Il management italiano preferirebbe però De Zerbi che peraltro piace parecchio pure a Baldini. Un tentativo in extremis (remoto) potrebbe essere fatto pure per Mourinho che ieri ai media portoghesi ha confessato: «Per essere contento non vuol dire necessariamente vincere, che in sostanza è sempre stata la mia essenza. Ma se mi dicessero oggi non ci sono condizioni per vincere, ma vogliamo che tu crei le condizioni per vincere’, valuterei l’offerta». Lo scrive Leggo.