Il Tempo (A. Austini) – È tornata a essere la casa più bella d’Italia. Ora bisogna godersela meglio. Domani la Roma farà il debutto casalingo in campionato contro la Cremonese e ritroverà lo stadio come lo aveva lasciato nella splendida serata della presentazione contro lo Shakhtar e nelle ultime sei gara della scorsa stagione: tutto pieno.
Lo stesso accadrà martedì 30, quando arriverà il Monza. La spinta impressionante e ininterrotta del popolo romanista va sfruttata per vincere più partite rispetto allo scorso anno, quando la squadra di Mourinho ha lasciato qualche punto di troppo ai rivali passati per l’Olimpico. Otto quelli buttati nei pareggi contro Sampdoria, Genoa, Bologna e Venezia, per non parlare dei tre regalati alla Juventus dopo il doppio vantaggio costruito.
I 36 punti conquistati nelle 19 gare casalinghe della passata stagione sono un bottino certamente migliorabile. Mourinho lo sa e non vuole scherzi sin dalla prima partita con la Cremonese. Per tenere alta la concentrazione ha ordinato il ritiro a Trigoria stasera dopo l’allenamento fissato nell’insolito orario delle 18. Non sempre i giocatori sono obbligati a dormire nel centro sportivo alla vigilia dei match all’Olimpico, il fatto che stavolta accada sta a sottolineare l’importanza dell’impegno.
Per vincere la tipica gara che rischia di essere presa sotto gamba il tecnico dovrebbe riproporre inizialmente la stessa formazione che ha schierato a Salerno. Il dubbio a sinistra lo ha risolto in partenza Zalewski, bloccato nei giorni scorsi dalla febbre e domani destinato quindi alla panchina. Wijnaldum dovrà probabilmente attendere la sfida di sabato 27 in casa della Juventus per debuttare da titolare, ma con la Cremonese, prima o dopo, avrà altro spazio. Pellegrini è quindi pronto a scalare di nuovo in mediana al fianco di Cristante, favorito su Matic, con Zaniolo e Dybala a supporto di Abraham.