Corriere della Sera (M. Gramellini) – In pieno recupero, Andrea Belotti si presenta a 11 metri da Milinkovic. Rigore. Sotto la Sud, la Roma cerca di evitare la terza sconfitta casalinga consecutiva. Lo spicchio granata è dall’altra parte del campo. Sorpreso e forse amareggiato per la “cattiveria” con cui l’ex capitano si è preso il pallone.
Zero sentimenti: è questa la sensazione. Ma è un attimo: bomba di destro a incrociare, palla che tocca il palo e va fuori. Esplode il popolo granata, esultano pure gli ex compagni del Gallo, qualcuno forse ne cerca lo sguardo. Poi arriva comunque l’1-1 in extremis di Matic: un brodino.
Una partita nella partita quella di Belotti, sette stagioni nel Toro, 113 reti in 251 gare e un addio a costo zero, in scadenza di contratto, praticamente senza nemmeno salutare i tifosi. “Il rigorista non era Belotti, non vi dico però chi era“, dice a fine gara un José Mourinho che maschera a fatica il suo disappunto.