Il Tempo (A. Austini) – Difficile che abbia parlato a caso. L’idolo? Totti. Gli amici in nazionale? Pellegrini e Florenzi. Anche Immobile, per carità, ma il fatto che Andrea Belotti parli tre capitani romanisti è una conferma indiretta di quanto lui in primis ci si veda benissimo con la maglia giallorossa indosso.
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Se la Roma decidesse di puntare le fiches dell’attacco su di lui, un accordo sul suo contratto si troverà. L’ostacolo si chiama Urbano Cairo, che continua a chiedere una cifra insensata (oltre 30 milioni di euro) per un giocatore che andrà in scadenza di contratto fra un anno. Da diverse settimana un intermediario sta provando a impostare l’affare su mandato di Tiago Pinto, provando a metter su un’operazione di prestito con obbligo di riscatto che dovrebbe passare prima per il rinnovo di Belotti in granata. Difficile, ma più si avvicinerà la scadenza e più la Roma guadagnerà forza nella trattativa.